1 – Il progetto: origine e obiettivi
Destinatario : centro Storico di Piacenza, quale motore della città tutta.
Area d’intervento : parte del quadrante settentrionale della città, che risulta isolata dal tessuto vivo della stessa, carente di servizi e delle attrezzature di supporto (ricettività, ristorazione, spazi per il tempo libero, aree di sosta, ecc.). Nel suo complesso, questo Comparto Nord comprende l’area della Cittadella con Palazzo Farnese, S. Sisto, il complesso del Carmine, l’area sportiva «Daturi» e due aree militari, di cui una già dismessa (Laboratorio Pontieri) e una in programma di dismissione (caserme Genio Pontieri).
Firma di un protocollo d’intesa di tutte le Associazioni di categoria economiche; accordo con Comune di Piacenza, parlamentari, Diocesi di Piacenza. Anche con il loro contributo si è potuta costituire una Associazione Temporanea di Scopo tra categorie economiche denominata Baia di San Sisto.
Riacquisizione dall’Autorità Militare delle aree che fanno parte di questo comparto e che racchiudono strutture architettoniche di pregio (Caserme Bixio e Nicolai e Laboratorio Pontieri ).
Valorizzazione a scopi culturali, ma non solo, di una zona strategica di Piacenza a tre minuti da Piazza dei Cavalli per ricongiungere la città al lungo Po e potenziare il Polo museale di Piacenza.
2 – Contenuti e azioni
Ridefinire assetto ed identità urbanistica del quadrante settentrionale di Piacenza antica e completare l’acquisizione alla città delle Aree militari del comparto Nord.
Favorire le imprese del commercio e dei servizi e, quelle che sono insediate nelle aree interessate, nonché le persone residenti, i turisti, i lavoratori e gli studenti.
Effettuazione di rilievi di tutte le aree che fanno parte della Baia di San Sisto e dell’Ospedale Militare dismesso con il contributo di studenti e laureandi del Politecnico sede di Piacenza.
Master Plan del Comparto Nord messo a disposizione dall’Amministrazione Comunale di Piacenza per partecipare al Bando Periferie.
Per l’innovatività, redazione di un progetto di individuazione/occupazione dei posteggi auto nell’ottica della smart city, con la collaborazione della Soc. Agorà, utilizzando tecnologie basate su rilevamento dati tramite sensori. Sono possibili sinergie con il recupero dell’area del Consorzio Terre Padane, oggetto di rigenerazione urbana ed il potenziamento dell’area museale con la creazione del Museo della Meccanizzazione agricola.
Questo modello nato da un protocollo d’intesa e dalla costituzione di un’A.T.S. può decisamente essere replicato in altre realtà territoriali delle nostre Ascom .
3 – Attori e partnership
Gli attori del Protocollo d’Intesa sono: Confcommercio, Confesercenti, Confindustria, Confartigianato, C.N.A., Libera Artigiani, Confcooperative, Lega Cooperative, Coldiretti, Confagricoltura
Gli attori ATS « La Baia di San Sisto» sono: Confcommercio, Confesercenti, Confindustria, Confartigianato, C.N.A., Coldiretti, Confcooperative, Lega Cooperative.
Sono stati sottoscritti accordi con l’Amministrazione Comunale, così come era previsto nell’accordo nazionale ANCI- Confcommercio.
4 – Mezzi, risorse, temporalità
Risorse: Sono state utilizzate risorse umane interne all’Ascom, collaborazioni con il Politecnico e ci siamo avvalsi del consulente tecnico Arch. Marcello Spigaroli e del titolare della soc. Agorà per il progetto Smart City.
Finanziamenti: Le fonti di finanziamento sin qui utilizzate sono pervenute da un contributo della Confcommercio e dalle quote versate dai soci dell’A.T.S. «La Baia di San Sisto» e ricerca di finanziamenti pubblici (regionali, nazionali , comunitari ).
Non vediamo problemi particolari per la sostenibilità della parte progettuale, certamente per dare gambe all’operatività a recuperare lo spazio delle Caserme Nicolai e Bixio, la difficoltà è il reperimento dei fondi per costruire la nuova Caserma . Sono state completate le fasi di programmazione, l’identificazione delle azioni da intraprendere , la formulazione e la realizzazione dei progetti .
5 – Risultati ottenuti e risultati attesi
Ricadute sull’economia locale, sullo sviluppo turistico della città, sul tessuto imprenditoriale
Nuove opportunità di sviluppo delle attività o nascita di nuove imprese
Sull’ambiente: miglioramento della mobilità urbana tramite lo sviluppo della smart city
Sul tessuto sociale: nuove opportunità di realizzare nell’ex area militare del social housing
Un collegamento del Comparto Nord con il centro storico favorirebbe la valorizzazione dei negozi di vicinato
In questi spazi, inoltre, potrebbero trovare dimora uffici pubblici a servizio del cittadino, ora decentrati
L’Associazione avrebbe il beneficio di vedere valorizzati in modo concreto gli esercizi di vicinato, che sono il vero tesoro dei centri storici, godendo quindi di maggiore consenso dei propri associati e l’opportunità di iscrivere nuovi soci.
Il progetto in tre elementi chiave
Valorizzazione delle presenze monumentali mediante restauro o recupero delle stesse.
Recupero e rifunzionalizzazione di Aree militari dismesse o in dismissione.
Potenziamento del Polo Museale cittadino ( Ampliamento Musei Civici, Museo della Meccanizzazione Agricola, Museo Diocesano) e sviluppo turistico della nostra città e della provincia.